Rinoplastica

La rinoplastica  è l’intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso. In particolare si intende la modifica della forma strutturale esterna, che può essere eseguita sia per ragioni estetiche, sia per correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori.

Se la forma del naso non si accorda con i canoni del viso e con la personalità dell’individuo, tanto da arrivare a  creare un problema psicologico, certamente la rinoplastica può concretamente aiutare a risolvere il problema. Le caratteristiche più comuni presenti nei pazienti che si sottopongono a questo intervento sono naso aquilino, naso a patata o punta carnosa, naso a sella, naso deviato / storto, naso grosso in proporzione al viso, narici larghe e gibbo nasale. Spesso questi pazienti presentano problemi funzionali ossia difficoltà respiratoria per via nasale, in tal caso è possibile associare alla rinoplastica una chirurgia funzionale (settoplastica) al fine di migliorare la funzionalità respiratoria. Il limite minimo di età per una rinoplastica è tra i 13 e i 19 anni, quando il naso è vicino al pieno sviluppo. Non esiste limite massimo di età, finché si è in buona salute.

Il naso può essere ridotto o alzato agendo sulla sua struttura di supporto. Ciò è possibile sia togliendo sia aggiungendo osso e cartilagine. La cute e i tessuti molli assumeranno la loro nuova forma modellandosi su questa nuova “impalcatura”.Questa procedura può essere realizzata in anestesia generale light oppure in anestesia locale accompagnata da sedazione profonda.  Entrambe le procedure anestesiologiche presentano livelli si sicurezza elevata e vanno scelte in funzioni delle specifiche condizioni del paziente da operare.

L’ atto operatorio della rinoplastica moderna eseguita da un chirurgo di buona capacità ed esperienza ha una durata breve. La media degli interventi non dura più di 30 minuti.

 Tipi di Intervento

L’intervento può essere eseguito in modalità “totale chiusa” o “parziale aperta”.

Nella rinoplastica totale chiusa si interviene sia sulle strutture cartilaginee (cartilagini alari, triangolari, quadrangolare) che su quelle ossee. Se viene rimosso un gibbo di grandi dimensioni, la radice del naso diviene sproporzionatamente larga per cui è necessario restringerla mediante delle fratture a carico delle ossa nasali (fratture basali). In alcuni casi è necessario aggiungere dei tessuti (più frequentemente innesti cartilaginei) per migliorare e definire il profilo nasale. In altri si deve intervenire sulla base del naso per restringerla rimuovendo due piccoli cunei di cute dalle narici. La durata dell’intervento varia da 1 a 2 ore; nei casi più complessi (reinterventi o utilizzo di innesti) può durare più di due ore.

La rinoplastica aperta viene eseguita per scelta del chirurgo o per necessità. Alcuni chirurghi prediligono questo approccio a quello convenzionale anche per casi “normali”; in casi particolari, come nei reinterventi, in caso di esiti di malformazioni, in caso di particolari deformità della punta nasale, è necessario praticare una piccola incisione esterna in corrispondenza della columella (il ponte cutaneo che separa le narici).La durata dell’intervento varia da 1 a 2 ore; nei casi più complessi (reinterventi o utilizzo di innesti) può durare più di due ore.

Anestesia
La rinoplastica si pratica in anestesia generale o in neuroleptoanalgesia. In base al tipo di intervento e al tipo di anestesia l’intervento verrà programmato in day hospital o con un ricovero di una notte.

Postintervento

Dopo l’intervento verrà applicata una medicazione costituita da cerotti e da uno splint plastico o gessato al fine di mantenere le ossa e le cartilagini nella nuova forma. Vengono inoltre posizionati dei piccoli tamponi nasali, per proteggere il setto, che vengono rimossi dopo 24 ore.
 La rinoplastica non è un intervento doloroso, l’unico inconveniente è che, fintanto che saranno presenti i tamponi, il paziente non potrà respirare con il naso. Si possono manifestare edema (gonfiore) e ecchimosi (macchie bluastre) nella regione orbitarla che regrediscono nel giro di 4-10 giorni. Lo splint nasale viene rimosso dopo una settimana.

Complicanze

Quando la rinoplastica chiusa è eseguita da un chirurgo esperto e qualificato, le complicanze sono rare e minori. Ciononostante, come ogni intervento chirurgico, possono manifestarsi complicanze generiche o specifiche legate al tipo di intervento eseguito. In alcuni casi possono verificarsi delle piccole irregolarità del profilo (per eccesso di tessuto cicatriziale o di tessuto cartilagineo); in tali casi può essere necessario praticare un intervento correttivo minore il più delle volte in anestesia locale.

Il paziente ritornerà a casa con un tutore di materiale plastico sul naso come protezione e dei tamponi nasali interni alle narici, che vengono rimossi da 1 a 3 giorni dopo l’intervento, senza alcun dolore. Dolori post operatori si controllano con farmaci orali. La maggior parte del gonfiore e dei lividi comincerà gradualmente a sparire dopo 1 settimana.

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